Descrizione
CRONICA DELLA CITTÀ DI VERONA DESCRITTA DA PIER ZAGATA; AMPLIATA, E SUPPLITA DA GIAMBATISTA BIANCOLINI. ANNESSOVI UN TRATTATO DELLA MONETA ANTICA VERONESE EC. Insieme con altre utili cose tratte dagli Statuti della Città medesima. AL NOBILE SIGNOR DIONISIO NICHESOLA PATRIZIO VERONESE. PARTE PRIMA.
CRONICA DELLA CITTÀ DI VERONA DESCRITTA DA PIER ZAGATA, COLLA CONTINUAZIONE DI JACOPO RIZZONI, AMPLIATA E SUPPLITA DA GIAMBATISTA BIANCOLINI, DEDICATA A SUA ECCELLENZA IL SIGNOR GIANPIERO DOLCE PATRIZIO VENETO. VOLUME PRIMO DELLA SECONDA PARTE.
SUPPLEMENTI ALLA CRONICA DI PIER ZAGATA DEDICATI A SUA ECCELLENZA IL SIGN. GIANPIERO DOLCE PATRIZIO VENETO. VOLUME II DELLA SECONDA PARTE.
Dionigi Ramanzini, Verona, 1745 – 1749
Tre volumi in 4° (250 x 180 mm), pagine: XXIV, 324, con 4 tavole fuori testo; XX, 352; (2b), (1), (1b), (4), 388, con 1 tavola fuori testo. Legature in piena pergamena con titoli calligrafici sui dorsi. Tagli spruzzati in rosso. Timbro di biblioteca sul retro del frontespizio e sul foglio di guardia posteriore, con annullo su quest’ultimo (su tutti e tre i volumi). Vignetta xilografica sui frontespizi, capolettere, testatine e finalini in xilografia. PRIMA EDIZIONE.
Al primo volume dedicatoria al Nichesola, al secondo e al terzo a Gianpietro Dolce. In principio del primo volume, catalogo degli autori utilizzati per la compilazione dell’opera e un sonetto del Fracastoro in lode di Verona. Al primo volume 4 tavole incise in rame, tra queste la famosa “Veduta del Ponte del Borghetto”, e una tavola rappresentante l’Arena dal titolo “Spiegazione delle lettere che mostrano le parti dell’Anfiteatro detto l’Arena di Verona”.
Alla parte seconda del secondo volume, una tavola incisa in rame fuori testo e più volte ripiegata dell’Urbani da un soggetto di Cristofali rappresentante il Teatro Romano, e varie xilografie nel testo.
La “Cronica” di Pier Zagata ed i suoi relativi “Supplementi” espongono la storia della città di Verona dalle origini al 1749. Il primo volume della seconda parte contiene il seguito della Cronica dello Zagata (dall’anno 1375 fino al 1454) colla continuazione di Jacopo Rizzoni, ampliata e supplita da Giambatista Biancolini; il secondo volume è dedicato ai Supplementi alla Cronica medesima. Di particolare interesse nel volume I la parte numismatica sulla monetazione veronese (pp. 269 sgg.) e nel volume II, parte II la sezione dedicata ai pittori, scultori e incisori veronesi (pp. 191 sgg.), la riproduzione xilografica di antichissime iscrizioni (pp. 238-242) e la bella tavola con il “Disegno che dimostra le reliquie e struttura del teatro antico de Veronesi”. “Fra il 1745 e il 1749 il Biancolini pubblicò la sua prima opera d’erudizione: l’edizione critica, commentata e farcita d’ogni genere d’annotazioni e di aggiunte, della importante cronaca volgare veronese di Pier Zagata (Cronica della città di Verona descritta da Pier Zagata ampliata e supplita, annessovi un Trattato della moneta antica veronese, I, Verona 1745; II, ibid. 1747; II, 2, Supplementi, ibid. 1749). Il testo edito nel primo volume era basato su un solo codice, del quale però veniva rispettata l’ortografia: “per nulla toglierle della pregevole e veneranda antichità” (p. X); alla narrazione, che si fermava al 1375, il Biancolini fece seguire alcuni Supplementi, estratti di opere varie riguardanti “alcune cose giovevoli e curiose per quello riguarda le memorie della città nostra” (p. 202), e infine una lunga trattazione sulla monetazione veronese, dal titolo Osservazioni sopra le lire e monete veronesi ed altre, esposte in XLIV paragrafi (pp. 269-323).” (Armando Petrucci in D.B.I., X, 1968). Lozzi, 6271. Olschki, Choix, 21119. Brunet, VI, 25427. Graesse,VII, 503.
Piccoli restauri senza perdita di testo alle pagine 161 e 168 del terzo volume. Bell’esemplare.