Descrizione
Autore: Jan Van der Straet detto Giovanni Stradano o Stradanus
Pittore e disegnatore fiammingo, nasce nel 1523 a Bruges, nelle Fiandre, muore a Firenze l’11 febbraio 1605.
Epoca: 1819
Tecnica: Bulino e Acquaforte in rame con coloritura d’epoca
Misure: 250 x 350 mm ca foglio
Descrizione: Incisione tratta dall’opera “Venationes, Ferrarum, Avium, Piscium, Pugnae Bestiariorum e mutua bestiario depictae…” Antwerpen (Anversa), Nicolaes Visscher, (ma Inghilterra 1819). La presente tiratura del 1819 è estremamente rara, fatta su carta J WHATMAN TURKEY MILL1819 (filigrana leggibile su tanti fogli dell’opera). Ottima coloritura molto affascinante.
Bibl.: Schwerdt, 2° vol. pag. 228.
Le lastre dell’opera dalla quale è tratta questa incisione furono realizzate e impresse nelle stamperie della città natale dello Stradano, Anversa, da dove vennero diffuse in tutta Europa. Caratteristica delle composizioni è la vastità, l’essere gremite di personaggi in azione e circondati dalla natura, diventando una fotografia istantanea del momento saliente illustrato, un groviglio di uomini e dei, fantasia e realtà, mito e storia. Di ritorno ad Anversa dal suo lungo viaggio in Italia, lo Stradano conobbe Philip Galle, già allievo di Hieronimus Cock e da poco dedito all’arte dell’editoria. I due progettarono la pubblicazione di una serie di soggetti venatori, ispirati agli arazzi della villa di Poggio a Caiano. Il Galle all’inizio diede alla luce una serie di incisioni senza numerazione, alla quale fece seguito una seconda stesura composta da frontespizio e 44 tavole numerate. La fortuna immediata dell’opera convinse l’editore a proseguire la collaborazione con lo Stradano che venne incaricato di realizzare dei nuovi disegni, con temi venatori esotici ed inusuali. Questo nuovo ciclo fu dapprima pubblicato separatamente, ed in seguito unito al precedente, costituendo la vasta serie di 104 tavole, intitolata “Venationes Ferarum, Avium, Piscium, Pugnae”. La serie è databile tra il 1578 (data sul frontespizio) e 1596. Come già gli arazzi della villa di Poggio a Caiano, l’opera è raggruppata per argomenti suddivisi in tre vaste categorie: animali terrestri, d’aria e d’acqua. All’inizio le scene di caccia furono incise dallo stesso Philip Galle che successivamente impiegò altri membri della sua famiglia ed assistenti vari quali Adriaen e Jan Collaert, Theodor e Cornelis Galle e Carolus de Mallery.
Bibliografia principale: Baroni Vannucci A., Jan Van Der Straet detto Giovanni Stradano, Roma, 1997.