Descrizione

SACRE ANTICHE ISCRIZIONI SEGNATE A CESELLO SOPRA LA CASSA DI PIOMBO CONTENENTE I SACRI CORPI DE SS. MARTIRI FERMO E RUSTICO LETTE ED INTERPRETATE DALL’ABBATE DOMENICO VALLARSI

Jacopo Vallarsi, Verona, 1759

Un volume in 4° (295 x 210 mm), pagine: (6), LV, con 3 tavole fuori testo. Legatura muta in cartone rustico, etichetta applicata sul piatto anteriore. Timbro di biblioteca sul retro del frontespizio, sull’ultima pagina e sul retro delle ultime due tavole, con annullo su quest’ultima. Sul frontespizio bella incisione rappresentante Verona. Alla terza pagina non numerata, testatina e capolettera incisi. A pagina I, testatina e capolettera in xilografia; varie xilografie nel testo rappresentanti diverse iscrizioni. Tre incisioni fuori testo più volte ripiegate raffiguranti sempre delle iscrizioni. Interessante opera nella quale vengono riportate e interpretate le iscrizioni ritrovate sulla cassa contenente i corpi dei Santi Fermo e Rustico. Bell’esemplare.
Domenico Vallarsi (Verona, 1702 – 1771), prete, fu indirizzato agli studi archeologici da Scipione Maffei.

Luigi Pindemonti rispose alla presente opera con la sua “Sacre Antiche Iscrizioni lette ed interpretate dal Signor D. Domenico Vallarsi e dimostrate puramente ideali dal Marchese Luigi Pindemonti Gentiluomo Veronese” (Carattoni, 1762), nella quale confutava lo studio del Vallarsi, il quale, nel 1763, rispose a sua volta alle tesi del Pindemonti con l’opera “La realtà e lettura delle sacre iscrizioni sulla cassa di piombo contenente le reliquie di più santi martiri e principalmente de SS. Fermo e Rustico”.