Descrizione
INSEGNAMENTO I. DEL MEDICO PADRE SEBASTIANO ROTARIO A I SUOI FIGLIUOLI. Intorno a quella Spezie d’Idropisia, che va col nome d’Ascite. ALL’ILLUSTRISSIMO SIGNOR GIOVAMBATISTA MORGAGNI Pubblico Professore in primo luogo di Notomia nella Università di Padova.
Vera Idea d’un Notomista d’ottimo gusto, di cui direbbe Galeno: Qui accuratius in dissectionibus versatur. Et plurima invenit, quæ apud majores nostros non fuere inventa.
Fratelli Merlo, Verona, 1724
Un opuscolo in 8° (210 x 155 mm), pagine: 32. Legatura muta in carta. Tagli spruzzati in rosso. Timbro di biblioteca sull’ultima pagina e sul retro del frontespizio, con annullo su quest’ultimo. Fregio xilografico sul frontespizio e capolettera in xilografia. Interessante opuscolo che raccoglie un testo riguardante l’insegnamento delle “spezie d’Idropisia, che va col nome d’Ascite”, un breve testo dal titolo “Visione d’un cadavero. Con un Rimedio di novella invenzione nelle Idropisie Uterine”, e due lettere: la prima dell’autore Sebastiano Rotari (Verona 1667 – 1742) datata 1723, la seconda del Signor Antonio Vallisneri datata 1724. Bell’esemplare.