Descrizione
TRATTATO NUOVO DELLA DIVISIONE DEGLI INGEGNI E STUDJ SECONDO LA VITA ATTIVA, E CONTEMPLATIVA. SCRITTO SINGOLARMENTE AD USO DELLA NOBILTÀ D’ITALIA
Dionisio Ramanzini, Verona, 1738
Un volume in 8° (250 x 180 mm), pagine: XI, (1b), 104. Legatura in cartone con timbro di biblioteca ed etichetta applicata sul piatto anteriore. Timbro di biblioteca sul retro del frontespizio e sull’ultima pagina, con annullo su quest’ultima. Marca tipografica in xilografia sul frontespizio; qualche capolettera, testatine e finalini in xilografia. “Di due difficilissime cose ho preso a trattare in quest’Opera indirizzata a V. E. dell’umano Ingegno, e della ragion degli Studi. […] Imperciocchè parlando dell’ingegno, non già se sia, ma in chi, e quale e quanto, questo è il primo scoglio a cui rompono coloro che gli elementi e principi dell’Arti e Scienze cercano d’istillare nelle tenere e giovinette menti. […] La seconda difficoltà cioè della ragion degli Studi; mercechè antico Toscano proverbio è: tal carne tal coltello: onde giova pur dire: a tali ingegni, tale ragione di Studi.” così l’autore presenta l’opera nella dedica a Piero Barbarigo, Podestà di Verona.
Ossidazione sulla marca tipografica al frontespizio che interessa anche la pagina precedente e qualche pagina successiva. Bell’esemplare.